|
| Tutto l'affetto dei genitori si risolve in piccole premure, nelle stesse preoccupazioni che i suoi elencavano al telefono ogni mercoledì: il mangiare, il caldo e il freddo, la stanchezza, a volte i soldi, sempre la scuola. Tutto il resto giaceva come sommerso a profondità irranggiungibili, in una massa cementificata di discorsi mai affrontati, di scuse da fare e da ricevere e di ricordi da correggere, che sarebbero rimasti tali. Sentirsi speciali è la peggiore delle gabbie che uno possa costruirsi. Si domandò quale fosse il confine esatto tra essere e non essere qualcuno. E si chiese perché non fosse capace di lasciare tutto in disordine, di dare spazio alla rabbia che gli inondava il cervello, di bestemmiare e spaccare oggetti. Perché preferiva che ogni cosa sembrasse al suo posto anche quando non lo era. Si sentiva come se non avesse un passato, come se si fosse trovata in quel luogo senza sapere da dove veniva. Era stanca, di quella stanchezza che sa dare solo il vuoto. Nell'ultimo anno, aveva cominciato a percepire l'estraneità di quel posto, a soffrire del gelo che seccava la pelle e che non mollava mai veramente, neanche d'estate. Eppure non sapeva decidersi a lasciarlo. Ormai dipendeva da quel luogo, ci si era attaccata con l'ostinazione con cui ci si attacca soltanto alle cose che fanno male.
L'amore di chi non amiamo si deposita sulla superficie e da lì evapora in fretta. Perché, aveva paura di ammetterlo, ma quando era con lei valeva la pena di fare tutte le cose normali che le persone normali fanno. Alla fine succede, in qualche modo che prima non sapevi. Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante. E poi ami. 23:47. Anche questa volta non sarebbe arrivato nessuno. Ma lei non stava più aspettando. Forse? Ironia della sorte, continuava a non imparare a non mentire a sè stessa. Vagava per l'appartamento silenzioso come il fantasma di se stessa, inseguendo senza fretta la propria lucidità. 'Sto impazzendo', pensava alle volte. Ma non le dispiaceva. Anzi, le veniva da sorridere, perché finalmente stava scegliendo lei.
Ci si può ammalare anche solo di un ricordo.
Melinda~ (loves SAM ♥) |
|